…facciamo un salto dalla Cina tradizionale del Wu-Shu alla Cina sull’avanzata via dell’occidentalizzazione?
Oggi è proprio il giorno giusto: la Cina degli innamorati festeggia …San Valentino…
…e qui a Zhengzhou, questa festa importata dall’Occidente consumista si declina in un tripudio di rose, vendute in ogni angolo, da gruppetti di ragazzi e ragazze, la sera stessa, quando le strade e le piazze si animano più del solito e si gremiscono … e allora tocchiamo nuovamente con mano cosa significhi muoversi, anche solo per una passeggiata, in una città cinese…ma quello che più ci colpisce è la grazia con cui questi “venditori “ offrono il loro prodotto e le fogge con cui lo confezionano, davvero da fioristi per un giorno…in questa vociante ma composta folla, siamo i soli ad avere tratti occidentali…alcuni (molti) ci guardano incuriositi, allora capita di incrociare uno di questi sguardi, sorridi ad una ragazza in uno di questi gruppetti di “venditori” (io la mia rosa fresca e aulentissima ce l’ho già), le scatti un foto con il suo tacito consenso…il ragazzo accanto a lei, si avvicina velocemente a Francesco e gli offre un delizioso bouquet di tre rose rosse accompagnate da un arabesco di rametti e foglie delicatamente combinati…in un inglese stentato, gli dice che è un dono per lui perché lo regali a me…”Benvenuti nel nostro Paese” dice e resti senza parole!